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In questa parte del libro trascrivo, riporto, commento gli scritti di Pier Giorgio Viola.
Cosa desidero come eredità da mio padre? Mi ha chiese un giorno sua Moglie.
I SUOI SCRITTI o deliri come li chiamo io.
Possono racchiudere la verità o no. Sicuramente li trovo molto tristi, geniali o deliri.
Amo le sue dicotomie le troverete spesso.
I suoi scritti partono dal 1975 e finisco nel 1985 un anno prima della sua morte.
Ho deciso di raccoglierli nel mio libro virtuale, siccome penso di essere ” Think outside the box” come lui, bistrattata e bistrattista. Scrivo e commento.
Lei raccoglieva tutti i suoi scritti. Nel tempo trascorso con lui le ha dedicato tutta la sua ammirazione e passione.
Lui si è dimenticato di vivere il suo amore.
Ti vendo lì mentre scrivi a mano o con la tua Remington Quiet Riter, al tuo fianco una bottiglia di Whisky, così ti immagino.
Domani Lei li raccoglierà , li conserverà, li preserverà gelosamente.
Sono le TUE BRICIOLE D’AMORE“.
Viò
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