Brillo “Tipsy”
Illustrazioni di Violetta Viola
Eccovi la sesta parte del racconto
Tipsy
una lezione canina
La ragazza, che diceva di essersi occupata in passato di un canile – che coincidenza! – si mise dunque lei a blandire Tipsy ma il cane continuava testardamente a restarsene rincantucciato, indifferente all’esca profumata, solo spostandosi di quel tanto da impedire di essere acciuffato.
Ci si mise anche un ragazzo, sceso dalla moto per aiutarle. Mettendosi ginocchioni si imbrattò i calzoni con feci canine, poveretto. Quando si rialzò e si vide lo scempio Lia mortificatissima non sapeva più come scusarsi.
Ciò che la meravigliò fu la prontezza con cui la gente le venne in aiuto. E poi si dice che la gente è indifferente. Non è vero, si era formato un capannello di persone che si prodigavano più di lei. Stava diventando la protagonista di un dramma! Ma già sentiva che tutto si sarebbe concluso bene e si era rilassata. Arrivò il padrone del negozio di macrobiotica chiuso, davanti al quale stava avvenendo il trambusto, per aprirlo. Era un ragazzone che disse subito “Ci penso io, so come attirarlo”.
Sparì dentro il negozio e ne riemerse con dei bocconcini secchi messi in una ciotolina che spinse sotto la macchina ma a portata di mano.
Il cane,così assediato, non poteva che cedere.
Ed eccolo avvicinarsi, cauto ma non abbastanza. Mani svelte lo abbrancarono, oh, ce l’avevano fatta, e glielo consegnarono trionfanti. Lia, sollevata, ringraziò quelle brave persone e rifece la strada a ritroso tenendosi Tipsy stretto al petto.
A casa gli diede subito da mangiare per ricompensarlo dello stress subito.
Lui mangiò e… rivomitò sul tappeto!
Greta vive il suo mondo in un film
Greta vive una favola e tutto quello che non fa parte del suo mondo è squallido e sporco.
Esistono delle realtà del vivere quotidiano.
Il suo amore non è rivolto che a se, bistrattista di natura.
Ma noi ammiriamo ciò che è senza pensare senza giudicare … almeno questa volta.
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Leggendo il mio blog capirete di quanto mi diverto nel riportare frasi o poesie dei miei artisti preferiti.
Nel mio libro invece mi diverto con rispetto e anche ammirazione prendo in giro personaggi troppo sensibili Mio Padre, troppo insensibili Mia Madre, troppo sottomessi la Mia Matrigna, troppo logici Mia sorella, troppo belli Mio marito troppo …. bistrattisti /bistrattati come me.
A proposito NON SORRIDETE GLI SPARI SOPRA SONO PER VOI
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