Halloween
Illustrazioni di Violetta Viola
Eccovi la prima parte del racconto
Halloween
la reginetta degli scarti
Cleò e Dorotea erano due ragazze del Campus universitario, una iscritta a Filosofia, l’altra ad Arti Grafiche, molto carine e disinvolte, sempre insieme, quasi impossibile decidere quale la più bella, ammiratissime.
Dorotea, occhi grigio-azzurri, bionda, capelli lunghi ondulati pettinati aderenti alla sua bella testolina, un’altezza media (sul metro e settanta), struttura longilinea.
Cleò, un po’ più piccola, capelli d’ebano nero, bellissimi occhi verdi, anche lei un fisico straordinario, morbido e sottile, gambe da miss, spesso nascoste da gonne svolazzanti e fascianti. Atteggiamenti molto disinibiti, soprattutto riguardo al modo di vestirsi.
Nella camera che condividevano, sdraiate sui rispettivi letti, da ore erano al telefono a chattare con i vari corteggiatori. Le telefonate erano suppergiù tutte sullo stesso tono scanzonato. C’era di che divertirsi, ad ascoltarle.
Cleò sussurrava, come una streghetta:“Che dici Max, certo che mi puoi vedere, alle sette sono da Snoopy’s con la mia amica Dorotea, ma sì che ci saremo, ma tu non mancare. No, non sei il mio preferito, sei uno dei miei preferiti, lo sai …Certo che è un complimento”
E poi a Dorotea:“Questo come rompe! Però gli ho promesso che ci facciamo vedere, prepariamoci…”
Dorotea faceva cenni di abbassare la voce perché stava sussurrando, come una gattina:“Capisco Alexander, ma non dirmi sempre le solite cose, stupiscimi. Certo che mi piaci, prima o poi ce la fai, ma cambia qualcosa, io mi stufo in fretta. Se vuoi vedermi trovati da Snoopy’s, arriverò alle sette con la mia amica Cleò. Certo, hai sempre la tua opportunità, ma ti consiglio di tirarti su di tono. E vieni con qualche amico…. Che egoista sei, usciremo un’altra volta insieme da soli …Faccio vedere la luna e le stelle quando mi va. Sì invece, sono molto romantica, sì, mi piacciono le sorprese. Basta il pensiero. Sì, portami una rosa, ma non dirmelo, gradisco di più”.
Poi a Cleò: “Ci scommetti che da Snoopy’s troveremo anche quell’appiccicoso di Raoul? mi rovina tutti gli approcci Lo mando al diavolo ma poi lui mi guarda con quegli occhioni da cucciolo maltrattato. Non sai che pizza!”
Cleò a Dorotea: “A me lo vieni a dire, che sono messa peggio con quel noioso di Tammy che non mi lascia respirare. Ho sempre il suo fiato sul collo. Mi sa che anche lui lo fa apposta, vuol far credere a chi mi interessa che sono già impegnata con lui. Una vera spina nel sedere”.
Al che Dorotea: “Per me è più interessante il tuo Tammy del mio Raoul, l’altro giorno, quando ti cercava gli ho parlato per due minuti e, se non ti offendi, ci ho fatto un pensierino…”
“Dici sul serio? Non ci posso credere!”
“Credici, credici, farei volentieri il cambio, scommetti?”
“Anch’io, non sarebbe una cattiva idea…”
Cleò ci pensò su, si fece meditativa, poi esclamò: “Santo cielo, mi sta venendo un’idea super eccezionale. Tra poco è la festa di Halloween, giusto? La festa per cui ci stiamo impegnando tutti al massimo, giusto? Bé, la mia idea è super. Facciamo la festa, ma a modo nostro, con un ingrediente nascosto…che sarà rivelato solo alla fine. Ascolta”
Dopo un bel conciliabolo, partì il giro delle telefonate.
“E mi raccomando – Cleò si raccomandò a Dorotea – più amiche possibili, e che ognuna si porti un corteggiatore. Sarà la festa più Halloween dell’anno.”
Iniziarono i rifornimenti per l’abbigliamento, un po’ allo spaccio del Campus, il resto scegliendo attentamente nelle boutique specializzate in costumi a prestito.
Faceva parte del gioco eleggere la reginetta della festa, quindi ci sarebbe stata una votazione. Per non litigare, decisero in partenza chi tra loro due andava eletta: Cleò, perché l’idea era stata sua e perché i suoi capelli erano neri, come giustamente dovevano essere i capelli della regina di Halloween.
Dorotea fu d’accordo e diede i suoi consigli e contributo per accentuare la sensualità dell’amica e aiutarla a sbaragliare tutte le altre concorrenti. Gioco facile. Praticamente Cleò aveva già i numeri in tasca.
Era necessario essere almeno in trenta partecipanti. Alla fine ne saltò fuori una quarantina. Quaranta ragazze appaiate a quaranta corteggiatori.
Cleò e Dorotea passarono ad istruirle.
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Ma chi è Greta?
Greta vive il suo mondo come in un film.
Greta vive una favola e tutto quello che non fa parte del suo mondo è squallido e sporco.
Esistono delle realtà del vivere quotidiano.
Il suo amore non è rivolto che a se, bistrattista di natura.
Ma noi ammiriamo ciò che è senza pensare senza giudicare … almeno questa volta.
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Leggendo il mio blog capirete di quanto mi diverto nel riportare frasi o poesie dei miei artisti preferiti.
Nel mio libro invece mi diverto con rispetto e anche ammirazione prendo in giro personaggi troppo sensibili Mio Padre, troppo insensibili Mia Madre, troppo sottomessi la Mia Matrigna, troppo logici Mia sorella, troppo belli Mio marito troppo …. bistrattisti /bistrattati come me.
A proposito NON SORRIDETE GLI SPARI SOPRA SONO PER VOI
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